Connessioni al Festival della Partecipazione 2024
Anche quest’anno la nostra Tiziana Squeri, socia fondatrice di AIP2, Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica, ha dato il proprio contributo attivo all’organizzazione e alla facilitazione di un importante evento nell’ambito del Festival della Partecipazione. Si è svolto questa mattina a Bologna “CONNESSIONI. Il potere della democrazia partecipativa”, un’iniziativa promossa da Regione Emilia-Romagna, AIP2 ed ActionAid in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica.

Durante l’evento, dedicato alle pratiche di governo aperto, è stata presentata la nuova Carta della Partecipazione 2024, nata da un percorso partecipativo iniziato un anno fa proprio a Bologna, durante la precedente edizione del Festival, e perfezionata a seguito della consultazione pubblica svolta nel portale governativo ParteciPA, con il coinvolgimento della Comunità di Pratiche per il Governo Aperto e l’Hub Partecipazione nazionale.

Nella prima parte della mattinata, i princìpi che dovrebbero orientare la qualità dei processi partecipativi sono stati illustrati dai referenti del partenariato che, a dieci anni dalla sua prima edizione, ha promosso l’aggiornamento della Carta: AIP2, ActionAid, Cittadinanzattiva, IAF, INU, le Regioni Emilia Romagna, Puglia e Toscana e il Dipartimento Funzione Pubblica-Hub Partecipazione.
Nella seconda parte dell’evento si è svolto il laboratorio partecipativo “Verso le Linee guida per la partecipazione pubblica”. Sei gruppi di lavoro in contemporanea, facilitati da socie e soci di AIP2, hanno preso parte ad un confronto creativo su concetti chiave fondamentali per tradurre i princìpi della Carta in azioni concrete e fornire suggerimenti per le future Linee guida nazionali per la partecipazione pubblica, impegno previsto dal 6° Piano nazionale per il governo aperto 2024/2026 e dalla Strategia nazionale per il governo aperto.
Tiziana Squeri ha facilitato il gruppo 3, che si è confrontato sui concetti, di equità, equilibrio e democraticità. Tra i suggerimenti, ad esempio, la necessità di proporre temi importanti e chiamare alla partecipazione su questioni pregnanti, di interesse collettivo, capaci di “accendere” il senso di responsabilità verso le comunità, i territori, l’ambiente. Oppure: far sentire le persone protagoniste, fare in modo che partecipino in modo attivo, dare spazio a tutti i punti di vista, avvalendosi di facilitatori e figure esperte neutrali.