14.09.20242 Minuti

Connessioni al Festival della Partecipazione 2024

Anche quest’anno la nostra Tiziana Squeri, socia fondatrice di AIP2, Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica, ha dato il proprio contributo attivo all’organizzazione e alla facilitazione di un importante evento nell’ambito del Festival della Partecipazione. Si è svolto questa mattina a Bologna “CONNESSIONI. Il potere della democrazia partecipativa”, un’iniziativa promossa da Regione Emilia-Romagna, AIP2 ed ActionAid in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica.

Durante l’evento, dedicato alle pratiche di governo aperto, è stata presentata la nuova Carta della Partecipazione 2024, nata da un percorso partecipativo iniziato un anno fa proprio a Bologna, durante la precedente edizione del Festival, e perfezionata a seguito della consultazione pubblica svolta nel portale governativo ParteciPA, con il coinvolgimento della Comunità di Pratiche per il Governo Aperto e l’Hub Partecipazione nazionale.

Nella prima parte della mattinata, i princìpi che dovrebbero orientare la qualità dei processi partecipativi sono stati illustrati dai referenti del partenariato che, a dieci anni dalla sua prima edizione, ha promosso l’aggiornamento della Carta: AIP2, ActionAid, Cittadinanzattiva, IAF, INU, le Regioni Emilia Romagna, Puglia e Toscana e il Dipartimento Funzione Pubblica-Hub Partecipazione.

Nella seconda parte dell’evento si è svolto il laboratorio partecipativo “Verso le Linee guida per la partecipazione pubblica”. Sei gruppi di lavoro in contemporanea, facilitati da socie e soci di AIP2, hanno preso parte ad un confronto creativo su concetti chiave fondamentali per tradurre i princìpi della Carta in azioni concrete e fornire suggerimenti per le future Linee guida nazionali per la partecipazione pubblica, impegno previsto dal 6° Piano nazionale per il governo aperto 2024/2026 e dalla Strategia nazionale per il governo aperto.

Tiziana Squeri ha facilitato il gruppo 3, che si è confrontato sui concetti, di equità, equilibrio e democraticità. Tra i suggerimenti, ad esempio, la necessità di proporre temi importanti e chiamare alla partecipazione su questioni pregnanti, di interesse collettivo, capaci di “accendere” il senso di responsabilità verso le comunità, i territori, l’ambiente. Oppure: far sentire le persone protagoniste, fare in modo che partecipino in modo attivo, dare spazio a tutti i punti di vista, avvalendosi di facilitatori e figure esperte neutrali.

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